martedì 9 ottobre 2012

un racconto forse... o forse piú...

Da un pó di tempo penso al fatto che un weekend di questo 2012 potrebbe essere utile a raccontare l'Italia.. mi verrebbe vogliandi scriverci su un romanzo o un insieme di racconti.. forse 4.. tutti accumunati dall' essere ambientati nel weekend del 20 maggio.. in quei giorni ci furono  4 eventi particolari: le prime scosse di terremoto in emilia, lo scoppio di una bomba alla scuola Morvillo di Brindisi in cui morí una giovane ragazza innocente, le elezioni comunali in diverse cittá tra cui Palermo, e l'ultima partita di Del Piero. 4 eventi tra loro molto diversi, ma che racchiusi nello spazio di 3 giorni credo raccontino bene il nostro Paese tra pancia e cervello... non so se sarebbe meglio farne un insieme di 4 raccontini o un romanzo corale, ma credo che la materia ci sarebbe... ci ripensavo un paio di settimane fa quando dopo tanti anni mi é successo di prendere alcuni treni... particolarmente uno: il Milano-Lecce, che attraversa tutta l'Italia nella dorsale adriatica.. pensavo ad uno che torna da Torino in Puglia per votare e nel frattempo che attraversa l'Emilia colpita dal terremoto sente della bomba di Brindisi e dell'ultimo goal del suo mito calcistico... pensavo al dolore, alla paura, alla rabbia ed al coraggio che potrebbero animare questa persona, simbolo di un'Italia ferita che vorrebbe tanto rialzarsi, ma nessuno le dice come fare e se ha ancora la forza per poterlo fare perché tutti le  dicono che é in crisi e non puó piú fare nulla... raccontare una crisi che attraversa l'Italia attraverso la crisi di quell'individuo, in quello specifico weekend...

1 commento:

  1. Mi consola, ma non troppo, il pensiero che ogni cosa ha un inizio e una fine. Anche le crisi, sia pure nell'attuale mondo, becero e globalizzato, dovrà prima o poi aver termine. Il problema è: come ne usciremo? Alcune crisi, come quella del '29, si risolsero benino, anche se costellate da disastri e suicidi. Altre, purtroppo portarono all'avvento delle dittature più bieche sia in Italia, come in Russia, in Germania, in Grecia e così via. Purtroppo il popolo italiano, che ha quasi sempre saputo risollevarsi con caparbietà, ottimismo e un sorriso sulle labbra, oggi è particolarmente triste, confuso e sfiduciato. E allora? che cosa avverrà? Speriamo, ma è solo una tenue speranza, che tutto si risolva nel migliore dei modi. Ciao.

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